Lavorano tra le quinte di un testo, ne assorbono atmosfera, stile, entrano nei personaggi condividendo linguaggi e visioni; a volte citati in copertina, non guadagnano in diritti d’autore. Per loro si parla di scrittura, e non riscrittura di un libro. Di certo è che svolgono un lavoro di totale di devozione alla lingua, di ostinata ricerca, spesso di attesa per l’intuizione che possa rendere una frase, un’espressione, nell’intenzione migliore dell’autore.