Alice in città
Sforzo di piede. Di dorso scarpato leggero in un'acquosa giornata di fine inverno. La mente tenta l'effetto speciale: trasfigurazione alla Schwarzenegger per un'alzata di bici dai trenta centimetri di asfalto al marciapiede. La stretta mandibolare è tutta sul lato sinistro, quello con meno otturazioni a rischio. Poi sbuffo finale con eclissi di bestemmioni sul disavanzo mentale. Passa la vecchina che sembra uscire da una pellicola tipo Arsenico e vecchi merletti. Piazza Cordusio per lei dev'essere la stessa di cinquant'anni fa, nonostante i McDonald's, i cantieri in corso, e i pensionati come cercopitechi fuori dalle transenne - chiusi nella enorme gabbia che è la città- immobili per mezz'ore a guardare gli operai che mettono giù il porfido aspettando che ogni tanto, magari, giusto per ricordo, gliene lancino un cubetto....
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📚 I racconti di Elena Soprano