Il protagonista di questa storia è il Quarto porcellino, quello di cui non si parla mai perché passa tutto il suo tempo a leggere. Ha una casa coloratissima fatta coi libri impilati e gli animali del bosco vanno trovarlo per sentire raccontare le sue storie. Solo ai Tre porcellini i libri sembrano non interessare: leggere è faticoso e noioso. Finché, una notte, a causa di una grande nevicata, sono costretti a chiedergli ospitalità e…si ritrovano sullo stesso divano con un grosso lupo, anche lui ospite del Quarto Porcellino per via della tormenta, ad ascoltare storie sui lupi. Sono racconti a cui di volta in volta viene cambiata la conclusione. I Tre Porcellini, molto impauriti dal lupo, chiedono al fratello di non smettere di raccontare. Ecco che allora il Quarto porcellino incarna lo spirito della Sharazade delle Mille e una Notte la cui la narrazione acquista un valore salvifico: da un lato per i porcellini, che si sentono al sicuro vedendo il lupo rapito dalla suspance delle storie, dall’altra per il lupo stesso, che attraverso i racconti elaborerà una nuova idea di se stesso uscendo dal clichè del “lupo cattivo”. La lunga notte di narrazione farà scoprire ai tre porcellini il piacere di leggere e del sentire leggere, al lupo un nuovo e insospettato modo di essere.
“…Il quarto porcellino è un libro esilarante e divertente, incantevole e ricco di sorprese. Scritto con mano esperta da un'autrice dotata di forte personalità, si tratta di un testo da elogiare per i temi importanti di cui si fa portavoce - a dispetto del tono scanzonato e leggero - e per la struttura bilingue che lo caratterizza. Consigliatissimo!.”
Sinossi: Fiaba musicale de Il Quarto porcellino, quello di cui non si parla mai perché passa tutto il suo tempo a leggere. Ha una casa coloratissima fatta coi libri impilati e gli animali del bosco vanno trovarlo per sentire raccontare le sue storie. Solo ai Tre porcellini i libri sembrano non interessare: leggere è faticoso e noioso. Finché, una notte, a causa di una grande nevicata, sono costretti a chiedergli ospitalità e…si ritrovano sullo stesso divano con un grosso lupo, anche lui ospite del Quarto Porcellino per via della tormenta, ad ascoltare storie sui lupi. Sono racconti a cui di volta in volta viene cambiata la conclusione. I Tre Porcellini sono molto impauriti ma ,storia dopo storia, si accorgono che le fiabe raccontate dal fratello hanno qualcosa di speciale: il lupo alla fine non è più cattivo! Per continuare a vivere la magia della lettura decidono di imparare a leggere.
La storia, dove il porcellino trasmette l’incanto della narrazione di Sherazade delle Mille e una notte , è accompagnata da effetti sonori e momenti musicali. L’audio libro permette quindi un’intensa esperienza estetica di ascolto, ma è anche utilizzabile a scopo didattico per conoscere brani tratti dal repertorio classico e jazz e per avere un esempio di narrazione musicale dove si crea un prodotto che non è solo racconto o solo musica ma un prodotto di magica sinergia.
Brani utilizzati : Franz Schubert Momento musicale Op. 94, n.3, D 780,(da Sheetmusic2print.com). Antonio Vivaldi: Concerto per mandolino in Do maggiore per mandolino, archi e basso continuo RV 425, allegro ( Avi Avital, mandolino; Carlo Boccadoro, Direttore; Orchestra I Pomeriggi musicali, 2006, La Bottega Discantica, 2006). Domenico Scarlatti: Sonata per arpa k 162, arpa Emma Thomazeau (da Suoni d’arpa, Salluzzo, 2017). Igor Stravinsky: Concerto in D (Basel concert), (SCM Chamber, Orchestra diretta da Alice Waten, Verbrugghen Hall, 3 settembre 2015). Alessanandro Cerino: Senza una Shyaya, (registrato con il Sandro Cerino Quartet, Runciter Studio, Milano, 2010). Canzone Finale: Il Quarto Porcellino, testo di Elena Soprano, musica di Piero Negroni, alla chitarra Piero Negroni, voce Margherita Colombini.
Audio book realizzato da Runciter studio, Dicembre 2020.
Incipit
(parte seconda, versione bilingue)
Il quarto porcellino
The Fourth Little Pig
Nella famiglia dei tre porcellini, i porcellini erano quattro, ma del quarto non se ne parla mai. Mentre i suoi fratelli giocavano, mangiavano e si raccontavano storie di paura sui lupi, lui trascorreva tutto il suo tempo a leggere.
In the family of the three little pigs there were four little pigs but the Fourth Little Pig tended to kept its snout shut. While its piggy siblings played, scoffed and told horror stories about wolves, the Fourth Little Pig spent its whole time with its snout in a book. Reading.
Adorava le fiabe: Pollicino, Hansel e Gretel, Biancaneve e i sette nani e anche la grande storia di Peter Pan. Nei pomeriggi d’estate, con un berretto di foglie e bacche, un’ape che gli ronzava intorno facendo Trilli, un ramo di nocciolo per pugnale, si sentiva proprio Peter Porcellino.
He adored fairytales: Thumbelina, Hansel and Gretel, Snow White and the Seven Thingies. Oh, and also the Amazing Adventures of ... Peter Pan. On summer afternoons, he wore a crown made of laurel leaves and berries, and a bee buzzed about like Tinkerbell. Clenching a hazel wand in its trotter like a dagger, the Fourth Little Pig would feel just like Peter Pan.
I suoi fratelli non perdevano occasione per prenderlo in giro. Ma lui non si offendeva mai. «Venite qua, vi racconterò una storia!» diceva. «Storia che viene, porcellino che va!» rispondevano in coro i tre correndo via per sgranocchiare mele e pannocchie all’ombra di un albero o per suonare l’armonica e il violino sulla sponda del ruscello.
Its piggy siblings never lost the chance to pull his leg. But he never took offense. «Come over here and I’ll tell you a story!» he would say. «An apple a day keeps the story away!» its three piggy siblings would reply in chorus, running away to gobble up apples in the shade of an apple tree. Or else they would go to the riverbank, where they played the harmonica and violin.
Questo, ovviamente, se il sole splendeva alto nel cielo facendo ridere tutto il prato per il solletico dei suoi raggi. I giorni di nuvole e pioggia li passavano invece nel vecchio granaio abbandonato aspettando che tornasse il sereno. E, dato che non sapevano cosa fare, alla fine litigavano sempre.
That is, of course, when the sun was high in the sky, and the meadow giggled as sunrays tickled its blades of grass. On rainy days they would shelter in the old, deserted barn and wait for the sun to come out. And since they never knew what to do, they would always end up squabbling.